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L’Istituto Comprensivo “M.Mastroianni” risulta tra le Istituzioni accreditate quali sedi di TFA per la Regione Lazio, secondo quanto previsto dall'art. 2, comma 3 del  DM 93/2012.

https://www.usrlazio.it/index.php?s=1052&wid=7789

https://www.usrlazio.it/_file/documenti/TFA/ELENCO_SEDI_ACCREDITATE_TIROCINI_REGIONE_LAZIO_2018_19(1).pdf

  

Contatti Istituto:   Tel.  06/7015931       -     E-mail    Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO 

Classe di Concorso N° Docenti Tutor Posti disponibili tirocinio Posti residui tirocinio
 Primaria - posto comune  2  6  5
       
       

 

Classe di Concorso Docente Tutor Curriculum vitae Posti assegnati Posti disponibili
Primaria Troiano Patrizia vedi allegato   1  2
   Simone Simonetta    0  3
         
         
         

Convenzioni stipulate con gli Atenei:

Università degli Studi di Roma "Foro Italico";

Libera Università "Maria Ss. Assunta" (LUMSA);

Università degli Studi "Roma Tre!"

 

PIANO DI REALIZZAZIONE E DI SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA' DI TIROCINIO

Le attività di tirocinio hanno la funzione di favorire l’integrazione tra le conoscenze teoriche in via di acquisizione nel corso di studi e la pratica professionale. Pertanto l’esperienza di tirocinio nella scuola offre l’opportunità di accedere a modalità di apprendimento diverse da quelle proposte dall’Università, integrandole, confrontandole, valutandole: in questo modo il tirocinante ha la possibilità di sperimentare modi diversi di costruire le proprie conoscenze. Nel suo svolgersi ed evolversi, il tirocinio diventa spazio ideale di accoglienza e di valorizzazione delle differenze individuali, di costruzione del senso di comunità, di appartenenza e di apertura al confronto costruttivo. La pratica del TFA rappresenta una fonte di ricchezza per tutti i soggetti coinvolti: tirocinanti, insegnanti, alunni. Per il tirocinante è occasione di conoscenza diretta del contesto scolastico come ambiente educativo, formativo, relazionale ed istituzionale; per gli insegnanti è occasione di confronto tra la professionalità e la ricerca didattica del mondo universitario e costituisce uno stimolo per riflettere sul proprio agire quotidiano; per gli alunni, la presenza di altre figure professionali portatrici di nuove occasioni, è una risorsa per interagire con diversi stili di insegnamento e valorizzare le relazioni affettive; per gli insegnanti tutor è opportunità di un confronto continuo e di crescita professionale. La promozione di un agire riflessivo sui metodi di insegnamento/apprendimento e l’attivazione di processi di cambiamento/innovazione in campo educativo contribuiscono efficacemente alla formazione qualificata dell’insegnante professionista.


PATTO FORMATIVO

Il Tutor deve: 

• rispettare quanto stabilito nel Progetto di Tirocinio e correlarsi con il Tutor Coordinatore e con il Tutor Organizzatore; • essere un facilitatore dell’apprendimento fornendo supporto attraverso risorse, conoscenze teoriche, esperienze idonee; • svolgere un’azione di guida, di sostegno e di orientamento portandolo all’atteggiamento riflessivo; • valutare e stimolare l’autovalutazione del Tirocinante per orientarlo verso una didattica innovativa; • portare a conoscenza del Tirocinante il codice deontologico dell’insegnante.

 

Il Tirocinante deve:

• seguire le indicazioni del Tutor e degli Insegnanti Ospitanti e fare riferimento ad essi per qualsiasi esigenza di tipo organizzativo o ad altre evenienze; • essere responsabile del proprio percorso formativo assumendo un atteggiamento propositivo privo di schemi mentali pregressi; • inserirsi nel contesto scolastico rispettando gli obblighi di riservatezza circa le notizie relative di cui venga a conoscenza; • rispettare i regolamenti della scuola e le norme in materia di igiene e sicurezza.

FINALITÀ

Preparare un professionista pronto ad interagire con tutti gli “attori” con cui si correla riflettendo sul suo operato, al fine di essere consapevole del suo “sapere didattico”, pronto alla formazione continua per essere disponibile al cambiamento.


OBIETTIVI

Conoscere la scuola: legislazione, struttura, organizzazione. Osservare per capire la realtà scolastica. Progettare, sperimentare, documentare, riflettere al fine di realizzare percorsi didattici. Operare nell’ottica dell’innovazione e della flessibilità. Servirsi delle nuove tecnologie.

COMPETENZE ATTESE

Nel processo formativo finalizzato alla costruzione del profilo del futuro insegnante il tirocinio concorre all'acquisizione di:

• competenze disciplinari; • competenze psico-pedagogiche; • competenze metodologico-didattiche; • competenze didattiche atte a favorire l'integrazione scolastica di alunni con disabilità; • competenze digitali; • competenze organizzative e relazionali; • competenze necessarie allo sviluppo e al sostegno dell'autonomia delle istituzioni scolastiche;


SOGGETTI COINVOLTI E ATTIVITA’

· Ufficio Scolastico Regionale che ha compiti di gestione organizzativa, controllo, elaborazione dei dati, coordinamento, gestione dei dati. · Dirigente Scolastico che ottiene l’inserimento della scuola nell’elenco regionale, designa i Tutor dei Tirocinanti, firma la convenzione e segue l’attività di tirocinio. · Tutor Responsabile (Prof.ssa Guidotti Raffaela): organizza, amministra e gestisce i rapporti fra Università, Scuola e USR. · Tutor dei Tirocinanti (docente che è designato dal Dirigente Scolastico): orienta gli studenti all’interno della scuola e delle classi, cura la gestione diretta dei processi di insegnamento dei Tirocinanti, è correlatore nella relazione finale di Tirocinanti. · Docenti coinvolti: di classe e/o della scuola aderenti a progetti trasversali. · Tirocinante: soggetto principale dell’azione formativa, acquisisce le competenze professionali.

METODOLOGIA

L’orientamento di ricerca pedagogica al quale il tutor farà riferimento lungo tutto il percorso formativo sarà quello della ricerca-azione in cui avviene una comunicazione simmetrica tra i protagonisti. Tale modello vede l'insegnante come ricercatore, l'insegnante che riflette sulla propria pratica didattica, che si pone domande, che indaga e raccoglie dati sugli aspetti problematici individuati, che attua percorsi alternativi per arrivare a migliori risultati.

LUOGHI

Università – Scuola – Classe – Territorio

 

Il piano di tirocinio prevede la partecipazione alle seguenti attività:

 

  1. analisi della documentazione didattica ed organizzativa (PTOF, Regolamenti,Programmazioni, Piani di Lavoro, Progetti, Unità di apprendimento e unità didattiche ecc);
  2. osservazione di riunioni di Organi Collegiali ( Collegio Docenti, consigli di interclasse, di classe, Consiglio di Istituto);
  3. partecipazioni a riunioni di dipartimenti disciplinari;
  4. partecipazione, previo consenso delle famiglie, a riunioni di Gruppo di di Lavoro Operativi per l'inserimento di alunni disabili;
  5. osservazione di lezioni  o di attività di laboratorio;
  6. progettazione di una lezione;
  7. progettazione, sulla base del Curricolo, di una unità didattica;
  8. realizzazione di una lezione

DIPARTIMENTI DISCIPLINARI

I Dipartimenti sono organismi collegiali, formati da specialisti di una stessa disciplina che rifacendosi agli aspetti operativi dell’insegnamento-apprendimento analizzano e condividono i saperi essenziali della disciplina stessa e parallelamente li adeguano alle realtà cognitive degli alunni nel rispetto della loro crescita evolutiva, progettando oggettivi percorsi strutturati secondo criteri rinnovati di ricerca-sperimentazione.

I dipartimenti hanno il compito di :

  • Predisporre le linee didattiche di indirizzo generale che la scuola intende adottare per ogni singola disciplina in stretta relazione con le altre discipline facenti parte del dipartimento;
  • definire i contenuti fondamentali della materia, da scandire nel percorso attuativo del piano di lavoro disciplinare; 
  • concordare strategie comuni inerenti scelte didattiche e metodologiche;
  • sperimentare e diffondere rinnovate metodologie di intervento didattico , finalizzato al miglioramento dell’efficacia delle scelte previste dal POF;
  • assecondare un continuo scambio di idee per ogni punto della pianificazione didattica, confrontando quindi il processo di insegnamento –apprendimento e facilitando la partecipazione collettiva agli obiettivi standard richieste a livello di conoscenze e competenze;
  • Definire azioni di integrazione e definizione di massima delle programmazioni per obiettivi minimi e/o differenziati per gli alunni disabili e DSA;
  • definire prove comuni (ingresso, in itinere e al termine dell’anno scolastico);
  • progettare interventi di recupero e potenziamento delle strutture logicocognitive;
  • scegliere l’adozione di eventuali di materiali di supporto didattico- formativo;
  • Predisporre l’adozione dei libri di testo;
  • Individuare gli argomenti didattici da proporre in caso di supplenze. 

Insieme al Consiglio di classe e alle riunioni dei Gruppi di materie, il Dipartimento diventa l’ambiente in cui si valorizza la professionalità del singolo docente, ma si definiscono anche i vincoli derivanti dalla progettualità collegiale: quanto stabilito dai Dipartimenti dovrà trovare dirette applicazioni nelle programmazioni dei singoli docenti, nel rispetto della libertà di insegnamento e della normativa vigente.

Composizione dei Dipartimenti:

  • Sono composti da tutti i docenti della Scuola raggruppati per aree disciplinari.
  • La loro composizione potrà essere modificata tenendo conto delle varie esigenze e realtà, nonché dei diversi progetti posti in essere dall’istituzione scolastica.

    Sono attivati i seguenti Dipartimenti disciplinari:

    Area umanistica (Italiano, Storia, Geografia, Arte e Immagine, Musica, IRC);
    Area scientifico-tecnologica (Matematica, Scienze, Tecnologia, Scienze motorie);
    Area delle Lingue e culture europee (Inglese, Spagnolo, Tedesco);
    Area Sostegno. 

LABORATORI ATTREZZATI

Laboratori per attività di sostegno N°4
Laboratori di informatica N°3
Aula video N°1
Laboratorio musicale N°1
Palestra N°3
Laboratorio artistico N°1 

Esperienze realizzate dall'Istituto

Corsi di formazione per i docenti

  • Corso sui B.E.S.;
  • Corso sulle manovre di disostruzione;
  • Corso sulla Prevenzione eventi avversi nell'alunno affetto da Epilessia;
  • Registro on-line;
  • Corso sull’utilizzo delle lavagne interattive LIM - ;
  • Corso sulla” Sicurezza sul lavoro” - Relatore: Architetto Filippo Fasulo;
  • Corso sulle nuove indicazioni del curricolo;
  • Corso sulla "Convivenza nella città" tenuto dalla Comunità di Sant'Egidio;
  • Corso “Alunni DSA Legge 170/2010”;
  • Corso sull'applicazione del Regolamento Europeo 2016/679 (GDPR) nelle Istituzioni scolastiche.

Laboratori extrascolastici per gli alunni

Lingua inglese con certificazione “Trinity”;

Corso EIPASS;

Corso di italiano per alunni in difficoltà di apprendimento;

Corso di Scienze matematiche per alunni in difficoltà di apprendimento;

Corso di Inglese per alunni in difficoltà di apprendimento;

Corso di Spagnolo per alunni in difficoltà di apprendimento;

Laboratorio musicale;

Laboratori sportivi. 

PARTECIPAZIONE DELL'ISTITUZIONE ALLA RILEVAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NAZIONALI (INVALSI)

L'Istituto partecipa regolarmente alle rilevazioni previste dall'Invalsi, inoltre dopo un’attenta analisi dei risultati  forniti dall’Invalsi,  l’istituto Mastroianni, ha dimostrato di aver raggiunto, complessivamente, dei buoni risultati sia a livello regionale che nazionale. Si è tenuto conto  dell'andamento complessivo dei livelli di apprendimento degli studenti della scuola rispetto alla media dell'Italia, dell'area geografica e della regione di appartenenza; la percentuale per le prove di italiano è di circa +5 punti % rispetto alle medie regionali e nazionali; mentre per le prove di matematica si aggira intorno ai +3 punti %. Interessante è verificare anche che l'ESCS ossia l'indice di status socio-economicoculturale che misura il livello del background dello studente, considerando principalmente il titolo di studio dei genitori, la loro condizione occupazionale e la disponibilità di risorse economiche è di 3 punti % superiore al risultato medio di 200 classi/scuole con background socio-economico-culturale (ESCS) simile. 

Si pubblica quanto richiesto ( vedi allegati ):

Documentazione prevista dall'art. 5 comma 2 del DM 93/2012  -  Allegato A  -  Allegato B;